La crescita della medicina estetica
La medicina estetica è in continua crescita e stando alle ultime statistiche sarebbe diventata uno dei motori più importanti dell’industria farmaceutica. Secondo le anaisi di MarketsandMarkets, infatti, la medicina estetica entro il 2023 è destinata a crescere moltissimo arrivando a superare un giro d’affari globale di 17 miliardi di dollari. Nel 2018 i dati rivelano che il giro d’affari globale intorno alla medicina estetica è stato di 10,3 miliardi. Se le statistiche verrebbero confermate si tratterebbe dunque di una crescita media annua del 10%.
Un analisi di P&S Intelligence, è invece ancora più ottimista poichè stima a 19,4 miliardi di dollari il fatturato mondiale della medicina estetica nel 2023. In questo caso si tratterebbe di una crescita annua del 12,2% partendo dagli 8,6 miliardi del 2018. Credence Research, auspica invece che il settore della medicina estetica sia destinato a superare i 22,5 miliardi di dollari di giro d’affari entro il 2026, con una crescita media annua del 9,9% in otto anni.
Trattamenti non invasivi della medicina estetica
La medicina estetica sta avendo una forte crescita e un forte sviluppo nella società poichè rappresenta quel ramo della ricerca scientifica che utilizza cure poco invasive per migliorare l’aspetto fisico delle persone. Stiamo parlando di vario genere di trattamenti: dalle rughe e cicatrici all’ossigenazione della pelle, passando per creme rassodanti e antismagliature. ci sono poi prodotti cosiddetti “iniettabili”, grazie soprattutto al botox, trattamenti a base di laser o radiofrequenze.
Il mercato della medicina estetica
Dal punto di vista geografico, il primo mercato al mondo è certamente quello del Nord America, trainato dagli Stati Uniti. Il mercato più dinamico lo si trova invece in Asia, soprattutto in Cina e India. L’Asia è il continente destinato già il prossimo anno a sorpassare l’Europa in termini di fatturato nel mercato della medicina estetica.
La medicina estetica in Italia
L’Europa e l’Italia non stanno comunque a guardare a crescita di questo fenomento, ma anzi, al contrario si stanno ritagliando una buona fetta di mercato. Tra le novità made in Italy di maggior successo a livello mondiale c’è per esempio un nuovo complesso di acido ialuronico sviluppato da Ibsa, vincitore degli Amec & Aesthetics Awards, interamente sviluppato nel nostro Paese nei laboratori di ricerca di Ibsa Farmaceutici Italia (filiale tricolore del gruppo svizzero specializzato nel miglioramento di tecnologie per molecole esistenti). Da questo complesso è nata Profhilo Haenkenium, la prima crema antiossidante per il mantenimento della vitalità cellulare che utilizza la Salvia haenkei, pianta originaria del Sudamerica e in particolare della Bolivia che può raggiungere oltre due metri di altezza.