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Medicina estetica: le risposte della Dottoressa Anna Trimarco alle vostre domande

Le parole della Dott.ssa Anna Trimarco, tra le più grandi specialiste di medicina estetica in Italia, descrivono alcune tipologie di interventi di trattamenti e interventi chirurgici. 

Come eliminare le borse sotto gli occhi?

“Sono un argomento molto complesso, generalmente sono determinate da un fattore genetico ereditario. Ci sono anche dei bambini che nascono con le occhiaie, ovvero con l’occhio, un po’ incavato e quella è una questione genetica che si eredita da qualcuno in famiglia e con il passare dell’età e il cedimento di tutti i tessuti del corpo, quelli della zona orbitaria in particolare si allarga la trama dei tessuti e allentandosi tutti i liquidi tendono a sostare in quella zona lì. Solitamente ci si sveglia con gli occhi gonfi dopo aver mangiato cibo molto salato o saporito. Come si eliminano? Le borse si eliminano mangiando poco sale e in maniera leggera come carne alla griglia o al vapore per aiutare il drenaggio, quindi con il controllo dell’alimentazione ma se non basta le soluzioni sono due: o l’intervento chirurgico di Blefaroplastica con cui si toglie la pelle in eccesso sotto l’occhio oppure con il Resurfacing, ma in Italia nessuno ha questo macchinario. Il Resurfacing, è un laser che provoca una vaporizzazione dei tessuti superficiali e profondi e realizza quella che viene chiamata la Blefaroplastica di Madonna perchè la famosa cantante Madonna per mantenere se stessa ha inizialmente ricorso a questo tipo di tecnica”.

Dottoressa Anna Trimarco, esperta in chirurgia estetica e plastica ricostruttiva

E’ possibile eliminare una cicatrice gonfia e sporgente?

“Si è possibile eliminarla: o con il metodo chirurgico, ovvero con un sistema definitivo che può risolvere quasi tutti i problemi di estetica sia di ricostruzione che di chirurgia estetica vera e propria. Certamente comporta un intervento: bisogna reincidere, eliminare la porzione di cicatrice e ricucire come noi chirurgi plastici sappiamo fare in maniera tale che la cicatrice sarà sempre presente (ogni volta che c’è un taglio resta una cicatrice), ma effettuata da un chirurgo plastico, ricostruita in un determinata maniera , frazionandola in diverse direzioni in maniera che ci sia un effetto ottico di mascheramento del taglio. Questo è uno dei sistemi, altrimenti ci sono dei laser come il Resurfacing di solito laser co2 o migliori frazionati, ci sono anche laser non ablativi che riescono riscaldando la superficie della cicatrice sia ad appiattirla che a restringerla. Sono dei laser molto sofisticati che pochissimi hanno, ma esistono e danno degli ottimi risultati”

Dottoressa Anna Trimarco, esperta in chirurgia estetica e plastica ricostruttiva

Qual è la differenza tra il Trattamento di Biorivitalizzazione e il trattamento filler?

“Si possono effettuare entrambi con l’acido ialuronico anche se c’è chi per il Trattamento di Biorivitalizzazione inietta dei cocktail vitaminici e chi invece per l’effetto Filler inietta ialuronico con l’aggiunta di materiali plastici oppure altri tipi di sostanze. Entrambi possono essere effettuati con l’acido ialuronico (non prendo in considerazione altre sostanze), la differenza fondamentale è che un trattamento dovrebbe biorivitalizzare le cellule della nostra pelle a produrre più collagene e ringiovanirsi. Io su questo sono molto scettica, secondo me questo non succede, c’è un effetto dovuto all’azione dell’ago nella cute che provoca una ferita e dunque il corpo è stimolato a formare una cicatrice. L’acido ialuronico che viene usato per la biorivitalizzazione è uno ialuronico base non manipolato per durare nel tempo e dunque come viene infilato viene praticamente riassorbito. Richiama acqua e dunque c’è un effetto di rigonfiamento della pelle che può dare un bell’aspetto rinfrescato ma per me c’è poco effetto. L’effetto filler invece si usa un acido ialuronico diverso. L’acido ialuronico è sempre lo stesso, è prodotto da una compagnia in tutto il mondo e poi venduto ad altre compagnie che lo manipolano in varia maniera per i vari usi che possono essere: infiltrazione in ortopedia, infiltrazione delle cartilagini articolari per lubrificare le cartilagini, nell’occhio per riempire la parte interna, e infine per l’effetto Filler. In chirurgia plastica dunque si usa per questo effetto Filler, ce ne sono di vari tipi, concentrazioni e per durata nel tempo. Più sono concentrati e più hanno l’effetto volumetrico e quindi si sostituisce la mancanza di volume avuto nel tempo con la quantità di ialuronico rimpolpando cosi le zone interessate. Non completamente ma nel tempo viene riassorbito”.

Dottoressa Anna Trimarco, esperta in chirurgia estetica e plastica ricostruttiva
Categories : medicina estetica

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