La medicina estetica è sempre più un settore che coinvolge e interessa gran parte della popolazione. Se qualche anno fa infatti, si trattava di una branca della medicina riservata a pochi, oggi coinvolge sempre più parte della popolazione. I numeri del resto parlano chiaro, se nel 206 la medicina estetica ha avuto, in tutto il mondo, un giro d’affari di circa 10 miliardi di dollari, si prevede che muoverà circa 26 miliardi entro il 2024. Sempre più persone dunque fanno ricorso alla medicina estetica, ma c’è un “trucco”.
Se è vero che è aumentato il numero di trattamenti e interventi del settore della medicina estetica, in giro sembra di incontrare sempre meno persone che hanno effettuato dei ritocchi. Questo fenomeno è dovuta alla tendenza che vede l’evoluzione della medicina estetica verso trattamenti che creano sempre più un effetto di naturalezza sul paziente. Ringiovanimenti e ritocchi puntano ad essere il più naturali possibile, complici formulazioni, tecniche e tecnologie innovative. “Sentirsi a proprio agio nella propria pelle” è il motivo per cui oltre il 30% delle italiane si dice ben predisposta verso l’eventualità di rivolgersi a trattamenti estetici. Ma con una attitude positiva nei confronti dei segni del tempo e della forma fisica: le parole d’ordine, infatti, non sono più cancellare o stravolgere ma attenuare, rimodellare, rivitalizzare.
Tempo fa, nel corso di un’intervista a irpiniatimes.it, la dottoressa
Emanuela Montella, specialista in chirurgia maxillofacciale ed esperta in medicina estetica dichiarava: “Attualmente, i punti di forza della medicina estetica sono sicuramente la naturalezza e l’armonia delle proporzioni, del viso in particolare. Si è passati, in passato, dal desiderare un effetto finto, quasi plastificato, a cercare un miglioramento del viso molto più naturale ed armonico. Tanto è vero che i filler a base di acido ialuronico, quelli di ultima generazione, sono concepiti proprio per supportare la pelle in ogni movimento preservando, al tempo stesso, sia la tonicità che la morbidezza del viso. Infatti possono essere utilizzati in associazione ad altri tipi di trattamento come ad esempio i fili di sospensione che sono fili in polidiossanone che stimolano la naturale produzione di collagene con risultati immediati sia in termini di elasticità, idratazione e tonicità della pelle, sia in termini di rimodellazione, distensione di alcune rughe, in particolare il mento, il collo… zone che prima erano difficilmente trattabili.
La stessa dottoressa Montella continuava poi: “Quando parliamo di armonia, ovviamente, parliamo di proporzioni del viso e le proporzioni del viso di una donna sono state da sempre oggetto di studio. In linea generale possiamo considerare, come parametri da valutare: la distanza fra le pupille, che deve essere poco meno della metà della larghezza del viso, lo spazio tra gli occhi e le labbra, invece, deve essere un terzo della lunghezza del viso, calcolata dall’attaccatura dei capelli al mento. Infine, se facciamo un focus specifico sulle labbra, se consideriamo tre terzi – il totale tra labbro superiore e labbro inferiore – un terzo deve essere dato dal labbro superiore e due terzi devono essere dati dal labbro inferiore”.
Il futuro dunque della medicina estetica è sempre più l’effetto naturalezza e armonia che deve generare il trattamento a cui il paziente decide di sottoporsi